Si attesta oltre l’8% la crescita media dei prezzi di materie prime e componenti, con picchi di oltre il 70% per acciaio e legname.
Il Ministero delle Infrastrutture ha firmato il decreto che documenta gli aumenti dei materiali per le opere pubbliche relativi al secondo semestre 2021, sancendo contemporaneamente il diritto alla compensazione per incrementi oltre l’8%.
Dei 56 materiali oggetto di rilevazione da parte dell’Istituto nazionale di statistica, dalle Camere di commercio e dei Provveditorati alle opere pubbliche, 54 hanno subito un aumento che supera la soglia fissata dal decreto.
Il ministro Giovannini con questo provvedimento prova contestualmente ad accelerare i tempi di pagamento.
Si stabilisce infatti che entro 45 giorni, invece dei consueti 60, dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, le stazioni appaltanti presentino la richiesta di accesso al al Fondo nazionale per le compensazioni. L’obiettivo è velocizzare l’erogazione dell’anticipo e del saldo alle stazioni appaltanti stesse, affinché queste possano procedere speditamente al trasferimento dei fondi alle aziende.
Al decreto legge si affianca una circolare ministeriale che chiede alle stazioni appaltanti pubbliche, come Rfi, Anas, Autorità di sistema portuale ecc., di provvedere con tempestività al pagamento delle compensazioni alle aziende in modo da garantire loro la liquidità necessaria.