Durante i primi sei mesi del 2024, la produzione di energia rinnovabile in Italia è cresciuta del 27,3%, trainata dall’idroelettrico con un +64,8%, oltre che dal fotovoltaico e dall’eolico che insieme hanno registrato un +14,6%. Superata per la prima volta la produzione di energia da fonti fossili.

Energia rinnovabile in aumento

La produzione di energia rinnovabile in Italia, nei primi sei mesi del 2024, è aumentata del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando per la prima volta quella da fonti fossili, in calo del 19%. Secondo Terna, le fonti rinnovabili hanno coperto il 43,8% della domanda di energia, rispetto al 34,9% del primo semestre del 2023, stabilendo un record storico.

L’idroelettrico ha registrato una produzione record di 25,92 TWh, in crescita del 64,8% rispetto ai 15,73 TWh dello stesso periodo del 2023, grazie alla maggiore disponibilità di risorse idriche nel Nord Italia.

La capacità rinnovabile operativa è aumentata di 3.691 MW, di cui 3.341 MW di fotovoltaico, superando di 1.074 MW (+41%) i valori del periodo precedente. Nel primo semestre del 2024, la domanda nazionale di energia è cresciuta dell’1,1% rispetto al 2023 (+0,5% il valore rettificato), mostrando un trend moderatamente positivo, sebbene ancora inferiore ai livelli del 2022.

Nel mese di giugno, l’88,5% della domanda di energia elettrica in Italia è stata soddisfatta dalla produzione nazionale e l’11,5% dall’importazione. Terna segnala un saldo estero di 2,9 TWh, in calo dell’8,6% rispetto a giugno 2023, grazie a maggiori esportazioni. Da gennaio a giugno 2024, il saldo estero è aumentato del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.

A tutta energia

A giugno, la produzione nazionale netta di energia elettrica in Italia è stata di 22,9 miliardi di kWh, con le fonti rinnovabili che hanno coperto il 52,5% della domanda, rispetto al 43,8% del 2023. Le crescite sono state registrate in questi termini:

  • fonti idrica (+29,4%),
  • fonte eolica (+29,2%),
  • fotovoltaica (+18,2%).

L’aumento del fotovoltaico (+638 GWh) è dovuto alla maggiore capacità operativa (+803 GWh), che ha compensato la minore producibilità per irraggiamento (-165 GWh). In calo, invece, la produzione geotermica (-2,8%) e termica (-13,7%) a causa della maggiore presenza di energie rinnovabili.

Secondo Terna, il 22 giugno, dalle 13:00 alle 14:00, è stato registrato il massimo storico di produzione oraria da fonti rinnovabili con 33,2 GW. Tra giugno 2023 e giugno 2024, la capacità installata di fotovoltaico ed eolico è aumentata di 6.831 MW (+17,3%), raggiungendo i 46.321 MW totali.

Le rinnovabili italiane hanno superato le fossili nel giugno 2024. La domanda di energia elettrica è stata di 25,7 miliardi di kWh, in crescita dell’1,5% rispetto a giugno 2023. Correggendo per destagionalizzazione e calendario, la variazione è del +2,3%.

A livello territoriale, la variazione della domanda elettrica è stata del +1,1% al Nord, +1,9% al Centro e +2,2% al Sud e nelle Isole.

L’indice IMCEI di Terna, che misura i consumi elettrici industriali, è aumentato del 2,7% a giugno 2024 rispetto allo stesso mese del 2023. Corretto per destagionalizzazione, l’incremento è del 3,1%. I settori siderurgico, cementiero e chimico sono cresciuti, mentre ceramiche, metalli non ferrosi, alimentari e mezzi di trasporto segnano un calo; la meccanica rimane stabile.

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